Etichettatura legno

L’etichettatura del legno richiede l’utilizzo particolari supporti adesivi, , devono resistere all’acqua, alle sostanze oleose, ai detergenti, alle alte/basse temperature, ai raggi UV.

Da tempo vengono utilizzate etichette per serramenti indicanti le classi di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua, resistenza al carico del vento, isolamento acustico e la marcatura CE.

Molte aziende commercializzano finestre e porte provviste di Certificazione Energetica, al fine di comunicare ai clienti i dati relativi al risparmio energetico del serramento.

La marcatura CE spetta al produttore ed è vincolante per poter immettere il prodotto sul mercato.

La certificazione di tracciabilità del legname è sempre più richiesta nella filiera legno-arredo-carta come forma di tutela ambientale.

Un quinto del legname importato nei Paesi dell´Unione Europea proviene da risorse illegali, anche in Italia ne viene importata una grande quantità dall’Africa, Asia e Sudamerica. Tuttavia molte aziende italiane hanno la certificazione di tracciabilità per combattere il commercio illegale.

I vari controlli, insieme allo speciale sistema di etichettatura, permettono alle aziende e ai consumatori di identificare il legno e i prodotti che provengono da foreste gestite con criteri di sostenibilità.

Le forme di certificazione del legname più conosciute ed adottate dalle aziende italiane sono le PEFC (Pan-European Forest Certification Council) ed FSC (Forest Stewardship Council). Più di 47 milioni di ettari di foreste sono attualmente certificate come PEFC , il marchio dominante in Europa. L’FSC è marchio internazionale generalmente richiesto da grandi gruppi d´acquisto nel Nord America ed Europa, specialmente catene di fai-da-te o Bricolage.

Sui prodotti legnosi certificati vengono quindi applicate le etichette ed i marchi che ne garantiscono l’origine e la gestione ecologica.

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